Scala 40, storia, regole e curiosità sul gioco

Scala 40, storia, regole e curiosità sul gioco

Off Di Lorenzo Renzulli

La Scala 40 è uno dei giochi di carte più amati e praticati in Italia. In molte famiglie è quasi una tradizione e spesso si organizzano veri e propri tornei o comunque lunghe partite che coinvolgono diverse persone. Si tratta di un gioco divertente, non particolarmente complesso, anche se con regole che vanno conosciute. Come di tutti i più noti giochi ne esistono diverse varianti e quasi ogni famiglia o gruppo di amici ha le sue regole. Esiste però una Federazione che definisce le linee guida ufficiali del gioco e che oltre a questo naturalmente ne promuove la conoscenza e la diffusione, oltre ai valori.

Scala 40, la storia del gioco

La Scala 40 è un gioco con una lunga storia, ha preso piede in Italia dopo la prima guerra mondiale e secondo molti sarebbe stato importato dall’Ungheria. Viene considerato una variante del Ramino, ma ormai ha ampiamente superato in popolarità quel gioco.

La Scala 40 ha iniziato a conoscere una certa espansione lungo lo stivale negli anni ’30 grazie ad alcuni viaggiatori che lo avevano conosciuto e apprezzato mentre erano nei Paesi dell’Europa dell’Est. A rendere il gioco interessante contribuisce un vero e proprio vocabolario di termini che nelle varie regioni italiane spesso variano per differenti influenze, culture, tradizioni e dialetti.

Ci sono tuttavia dei termini che accomunano le varie regioni e che riguardano gli aspetti base del gioco. Tra questi “Tallone”, il mazzo di carte coperte da cui i giocatori pescano, “Pozzo”: che è il mazzo degli scarti, “Sequenza o scala”: insieme di minimo 3 e massimo 13 carte con valori ordinati in sequenza.

Ci sono un’apertura quando si calano un insieme di carte con un valore minimo di 40 punti e una chiusura, quando un giocatore finisce le carte e resta a mani vuote, vincendo.

All’estero, in particolare nei paesi anglofoni è normale dare soprannomi alle combinazioni di carte o anche alle singole carte e alle fasi di gioco, come accade spesso ad esempio nel poker alla texana, questo crea un suggestivo ponte tra la Scala 40, oggi considerata forse il più italiano dei giochi di carte e altri popolari giochi.

Scala 40 Online

La Scala 40 è un classico gioco di carte da fare in famiglia o tra amici, spesso ci si sfida durante i periodi di festa o in altri momenti all’insegna dell’aggregazione. La gran parte di chi si avvicina a questo gioco sfida in genere amici o parenti, ma si può giocare a Scala 40 anche online?

Una delle caratteristiche dei giochi definibili come grandi classici è di avere una lunga storia, ma anche di sapersi rinnovare e rimanere sempre al passo con i tempi. Oggi ci sono molti siti per giocare alla scala 40 attraverso computer, tablet o smartphone e anche delle divertenti app che ripropongono in modo fedele o reinterpretano questo popolare gioco, a dimostrazione del fatto che è veramente molto noto e amato, da diverse generazioni.

Regole e scopo della Scala 40

Per giocare a Scala 40 servono dai 2 ai 6 giocatori. Si usano 2 mazzi di 54 carte francesi, in totale 108 carte, compresi 4 jolly. La gerarchia dei semi è: C, Q, F, P, mentre quella delle carte è A, K, Q, J, 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2.

Per apprendere al meglio le regole del gioco e per ogni eventuale dubbio, si può far riferimento ai materiali prodotti dalla Federazione Italiana Scala 40 (FISCA), che dal 2010 è l’organo ufficiale preposto in Italia alla diffusione del gioco e anche alla regolazione e uniformazione delle diverse interpretazioni sulle sue regole. La Federazione ha come obiettivo quello di unire la pratica dello sport e del gioco della Scala 40 alla formazione di una cultura sociale, che intende formare giocatori non solo dal punto di vista sportivo, ma anche dal punto di vista educativo; la pratica e la diffusione della Scala 40 sono per la Federazione di primaria importanza, così come lo sono il principio di lealtà ed etica che sottostanno alla dignità umana come indicato dalla Carta Olimpica, documento ufficiale approvato dal Comitato Olimpico Internazionale, che contiene un importante insieme di regole e linee guida per l’organizzazione dei Giochi olimpici e per il governo dell’intero movimento, codificandone i principi fondamentali. La Carta è presa a modello dalla Federazione che ne sposa appieno i principi.

Lo scopo del gioco è quello di essere i primi a rimanere senza carte in mano andando a realizzare la cosiddetta “chiusura”. Il primo mazziere (il ruolo passerà poi a turno ai vari giocatori) distribuisce in senso orario e una alla volta, 13 carte coperte ad ogni giocatore. Lascia poi sul tavolo una carta scoperta, la prima del mazzo che come abbiamo visto è denominato “pozzo”, costituito dalle carte scartate di volta in volta dai giocatori. Le altre carte vengono poste accanto al “pozzo”, in un altro mazzo, che viene invece detto “tallone”.

A giocare per primo sarà chi siede alla sinistra del mazziere. Quando arriva il proprio turno, ogni giocatore pesca una carta dal “tallone”. Nella Scala 40 va detto che è possibile effettuare diversi tipi di “giochi”, ci sono infatti varie forme di punteggio: nel caso il giocatore si ritrovi in mano delle sequenze o combinazioni particolari di carte le cala realizzando la sua apertura. In seguito a questo passaggio, il giocatore deve obbligatoriamente scartare una carta, che andrà a finire nel “pozzo” rimanendo visibile a tutti. Per poter calare è necessario che le combinazioni generino un valore di almeno 40 punti (da qui il nome del gioco). Le carte possono essere pescate anche dal “pozzo”, non solo dal tallone, sarà inoltre possibile inserire le proprie carte su sequenze fatte dagli altri giocatori. Per quanto riguarda il Jolly potrà sostituire la carta necessaria a comporre una sequenza, qualunque essa sia.

La combinazione è un insieme di 3 o 4 carte di valore uguale, ma appartenenti a semi diversi, che permettono di realizzare Tris o Quartetti. La scala si può formare invece con un minimo di 3 e un massimo di 13 carte (con valori in scala) dello stesso seme e senza interruzioni nella sequenza numerica (o di valore).

Sia offline che online le carte, quando si gioca a Scala 40 hanno il loro valore nominale, mentre le figure valgono tutte 10 punti. L’Asso vale un punto se collocato all’interno di una scala o di una sequenza, prima del 2, mentre vale 11 punti quando messo in tris o in una scala dopo il Re. Il Jolly vale 25 punti. Le regole non sono poi molte e sono piuttosto facili da memorizzare, se poi si gioca online l’approccio alla Sala 40 sarà ancora più semplice.

Veniamo al termine della partita, quando e come finisce? La partita finisce quando un giocatore non ha più carte in mano e di conseguenza vince. Al termine della partita andranno calcolati i punti delle carte che ogni giocatore ha ancora in mano, dopo la chiusura del vincitore. Se si supera un determinato numero di punti stabilito all’inizio, si viene eliminati.