Windows non aggiornato, gli utenti rischiano grosso

Ultimamente, gli aggiornamenti automatici di Windows hanno dato grossi problemi. Problemi con il protocollo SMB, problemi con i DNS che non riuscivano a tradurre gli ip della rete in nome Host. Quindi, nel caso in cui si provava ad accedere ad un pc presente in una rete locale, cliccando semplicemente sull’ icona del pc in rete, il computer in questione non veniva trovato, con conseguente errore di sistema. L’ unico modo per accedervi era digitare direttamente l’ indirizzo ip del pc sul quale si desiderava accedere. Mantenere Windows non aggiornato è estremamente pericoloso, ora vedremo il motivo.

Questi e molti altri problemi, hanno convinto tantissimi utenti a mantenere il proprio Windows non aggiornato, disattivando gli aggiornamenti automatici. Questo è stato reso noto da un’ inchiesta effettuata da Avast dal nome “ 2019 Avast pc report “. In questo report non è coinvolto solamente il sistema operativo della Microsoft ma tutti i programmi installabili su un pc. Da questa indagine risulta che gli utenti tengono il proprio Windows non aggiornato, non rendendosi conto dei possibili problemi che la rete nasconde.

Non solo Windows non aggiornato

Dalla ricerca di Avast, risulta che il software di videoscrittura più utilizzato da tutti gli utenti del mondo è Microsoft Office 2007. Purtroppo, questo software non è più supportato dalla Microsoft e, nel caso si dovessero scoprire delle falle di sicurezza, l’ azienda di Redmond non rilascerà più le patch per ovviare a questa eventuale falla, mettendo a rischio i nostri file personali. Per questo è un’ ottima abitudine aggiornare tutti i nostri software, non solo il sistema operativo ma anche antivirus e tutti i programmi che utilizziamo maggiormente durante la giornata.

Windows non aggiornato, i dati

Da questa ricerca, risulta che il 42% di utenti Microsoft utilizza ancora Windows 7 come sistema operativo. Questo software, da gennaio 2020 non sarà più supportato dalla Microsoft, quindi niente più patch di sicurezza, quindi tutti i file saranno in pericolo. Di questo 42%, il 15% utilizza ancora la versione RTM di Windows 7, ovverossia la prima versione, diventata ormai molto obsoleta.

Emilio Brocanelli