Google Pay sbarca finalmente in Italia

Google Pay sbarca finalmente in Italia

Off Di Emilio Brocanelli

Google Pay è un innovativo strumento per effettuare i pagamenti direttamente dal proprio smartphone. Il servizio è attivo negli Stati Uniti già da diverso tempo e dal 19 settembre 2018 è diventato disponibile anche in Italia.

Google Pay, come attivarlo?

google payPer attivare Google Pay sul proprio smartphone bisogna semplicemente scaricarlo dal Play Store, registrarsi inserendo tutti i dati richiesti ed infine inserire i dati di una carta di credito compatibile con il servizio. Purtroppo, ancora non hanno aderito tutti gli istituti bancari ma crediamo che a breve ci sarà una diffusione di massa che porterà tutte le banche ad aderire al servizio. Al momento attuale, Google Pay è disponibile con le seguenti banche e carte di credito: Boon, Hype, Banca Mediolanum, N26, Nexi, Revolut, Tim Pay e Widiba, mentre poste italiane e carta BBC entro pochi giorni integreranno i pagamenti su Google Pay.

Una volta lanciata l’ applicazione, quest’ ultima si dividerà in 3 sezioni, la home, dove vengono spiegati i vantaggi di questo nuovo strumento e dove possiamo trovare la sezione “aiuto”, la sezione pagamenti, dove possiamo consultare tutte le movimentazioni del conto o aggiungere una carta di credito, e la sezione pass, dove troviamo le nostre carte fedeltà e le nostre promozioni.

Google Pay, negozi compatibili in Italia

In Italia, tutti gli esercenti che utilizzeranno anche Google Pay come strumento di pagamento, esporranno sulle vetrine l’ adesivo con il logo del servizio e, comunque, tutti gli esercenti che posseggono un pos contactless, possono essere abilitati ad accettare pagamenti con Google Pay. Al momento, i negozi sicuramente abilitati ad accettare questo strumento di pagamento sono: Esselunga, McDonald’s, H&M, Leroy Merlin, Autogrill, Bennet, Lidl e Limoni, mentre per quanto riguarda i negozi online sono: booking.com, Flixbus, Deliveroo e Vueling, ma giornalmente sempre più negozi utilizzeranno Google Pay, ne siamo sicuri.

Emilio Brocanelli