Come operano i motori di ricerca (3)

Come operano i motori di ricerca (3)

Off Di admin0804

A questo punto, la domanda nasce spontanea: cosa sono in concreto i motori di ricerca?

I motori di ricerca sono macchine che producono risposte.

Quando una persona processa una ricerca online, la search engine scorre il suo corpo enorme, un composto di miliardi di documenti, e fa due cose: 1) ritorna all’utente solo quei risultati che sono davvero rilevanti o utili, secondo la richiesta di chi fa la ricerca online; 2) classifica quei risultati secondo la popolarità del sito web che fornisce l’informazione. Il processo SEO influenza sia la rilevanza che la popolarità del sito web in questione.

Segue un’altra domanda: come possono i motori di ricerca determinare la rilevanza e la popolarità di un sito?

Intanto spieghiamo subito che la rilevanza, in un’ottica search engine, significa di più che trovare una pagina con le giuste parole. Nei primi tempi del Web, le search engines non facevano molto di più che semplici passi e le ricerche erano veramente di valore limitato. Nel corso degli anni, si sono sviluppate strade e risorse migliori per ottenere risultati nella ricerca, a tutto vantaggio dei ricercatori in Rete.

Oggi centinaia di fattori influenzano la dominanza di un sito.

1) Le search engines assumono tipicamente che tanto più popolare è un sito, una pagina o un documento, tanto più le informazioni che contiene il sito, la pagina e il documento sono di valore.

Content is king ( http://www.craigbailey.net/content-is-king-by-bill-gates/) valeva ieri e vale anche oggi. Il contenuto è il re e sempre lo sarà, sul Web.

2) Come si prova e verifica questo assunto? Semplicemente testando i termini della soddisfazione soggettiva da parte degli utenti e ricercatori del sito, della pagina o del documento in questione.

3) La popolarità e la dominanza sul Web non sono determinate manualmente. Non è frutto di molti click messi insieme e di uno sforzo di questa natura. Esse sono definite da algoritmi, le engines usano equazioni matematiche sofisticate, gli algoritmi appunto, che servono a distinguere il grano dal loglio (l’importanza) e infine classificare il vero grano in relazione al livello di qualità (popolarità). Come diceva Gassman in un un vecchio e leggendario film italiano: “Tutto scientifico!”.

4) Questi algoritmi ovviamente comprendono centinaia di variabili. Nel campo della ricerca marketing, we ci riferiamo ad essi come ai “fattori di classificazione” (ranking factors).

Nel prossimo post ripartiremo proprio dai ranking factors.

Raffaele Iannuzzi