Criptare file e segnali cosa significa e a cosa serve

Criptare file e segnali cosa significa e a cosa serve

Off Di Emilio Brocanelli

In informatica, il termine ” criptare “, significa codificare un determinato dato al fine di renderlo non leggibile per tutti quelli che non possiedono la chiave per decodificarlo. Si possono criptare sia i segnali che i dati. Ad una prima e superficiale analisi, potrebbe sembrare la stessa cosa ma in realtà non è così. Adesso andrò a spiegare la differenza sostanziale.

Criptare un segnale

Tv a pagamento

I segnali criptati sono quelli che provengono dalle tv a pagamento. Il segnale che proviene dal satellite o dal digitale terrestre viene criptato a monte e, grazie ad un decoder che è installato nel nostro appartamento, il segnale può essere decriptato e quindi la trasmissione visibile. La chiave di decodifica è presente all’ interno della smartcard che il gestore del segnale ci fornisce, previo pagamento di un abbonamento mensile.

Come funziona un segnale satellitare?

Fondamentalmente, per poter vedere la tv a pagamento via satellite abbiamo bisogno di una parabola, di un decoder e di un abbonamento valido. L’ installatore, quando verrà a casa ad installare il nuovo impianto satellitare, dopo aver montato la parabola, la dirigerà verso il satellite che dovrà trasmettere il segnale. Per trovare le coordinate giuste per posizionarla, dovrà avvalersi di uno strumento apposito. Una volta installata la parabola e passato il cavo segnale ( un cavo schermato che deve andare dalla parabola al decoder ), la parabola capterà il segnale proveniente dal satellite, attraverso il cavo la trasmetterà al decoder che si occuperà di codificare il segnale attraverso la chiave presente all’ interno della smartcard e le immagini verranno rese disponibili in tv.

Segnali governativi

Ovviamente, tra i segnali criptati, troviamo anche quelli governativi. Questi segnali, riguardando la sicurezza nazionale, devono essere ovviamente criptati con una sicurezza molto elevata, al fine di non farli pervenire in mani sbagliate.

Criptare i dati

Identità digitale

Hai mai sentito parlare di SPID o di carta Nazionale dei servizi? Sicuramente se ti è mai capitato di dover firmare dei documenti digitalmente, saprai perfettamente di cosa sto parlando. Mentre prima un certificato digitale era riservato solo alle aziende, ora, con l’ avvento della carta d’ identità digitale, questa possibilità è aperta a tutti. A cosa serve un’ identità digitale? Serve per avere accesso a tutta una serie di servizi messi a disposizione dall’ INPS. Per poter accedere al tuo cassetto fiscale devi possede una carta d’ identità digitale ( quella con il chip ), poi un lettore di smartcard ed infine il codice pin che viene rilasciato dal ministero ( la prima parte te la consegnano appena ritiri la carta d’ identità, mentre la seconda parte arriva per posta ).

Come funziona l’ identità digitale?

Il funzionamento dell’ identità digitale è questo: Dopo aver installato il lettore di smartcard sul computer, bisogna inserire la carta d’ identità al suo interno, collegarsi al sito che dobbiamo visitare, fare il login con il proprio pin e il lettore di smartcard leggerà la chiave presente dentro la carta d’ identità che verrà trasmessa al sito che darà l’ ok.

Criptare un file o una cartella

Per criptare un file o una cartella bisogna utilizzare dei software appositi che ti permettono di scegliere una chiave di decodifica . Una volta criptato il file, per poterlo decodificare bisogna utilizzare lo stesso programma immettendo la password precedentemente scelta.

Negli ultimi anni, anche i criminali informatici si sono iniziati ad occupare della crittografia dei file, avendo inventato i ransomware. dei virus che criptano tutti i file nel tuo pc e, per renderli di nuovo leggibili, richiedono un riscatto pagabile in Bitcoin.

Emilio Brocanelli