Commodore 64 mini: torna a dicembre 2019

Commodore 64 mini: torna a dicembre 2019

Off Di Giada Fiordaliso

Si chiama Commodore 64 mini e ha rappresentato una generazione intera: quella degli anni ’80. Sebbene il titolo sembri quello di un film, si tratta di un gioco. Più che definirlo semplice “giocattolo”, si dovrebbe parlare di vera e propria “console”. Commodore 64 mini infatti, fa parte proprio di questa categoria di dispositivi. Per essere precisi, fu uno dei primi ad uscire sul mercato e ha rappresentato l’ inizio del futuro tecnologico dei videogames. Insomma, una sorta di “antenato”, che ha dato vita alle consolle odierne.

Oggi i nostalgici possono tornare a sorridere: basta ricordare il vecchio gioco. Da dicembre 2019, sarà possibile infatti tornarci a giocare nuovamente, con una versione più moderna. Precisamente, le espressioni Commodore 64 e Commodore 64 mini andrebbero distinte. La prima indicherebbe la versione vecchia e originale, mentre la seconda una versione rieditata dalla Nintendo.

Alcuni stanno già aspettando con ansia il momento dell’ uscita invernale, mentre altri rimangono scettici all’ idea, continuando a ritenere che l’unico Commodore 64 originale, sarà sempre e solo quello vecchio.

Commodore 64 mini: che cos’è

Il cosiddetto Commodore 64 mini risale al 1982 e ha dato il via ad un gruppo innumerevole di fan: milioni di bambini, ragazzi e adolescenti. Tutti, a quel tempo, erano appassionati (e lo sono ancora) di quelle prime forme di “vita tecnologica” e di “consolle”. Precisamente, è formato da una tastiera finta e da un joystick. Per quanto riguarda la prima, in realtà esistono delle versioni che l’hanno sostituita con tastiere reali. Queste ultime possono essere utilizzate in alternativa al joystick, per giocare.

commodore 64 mini

Commodore 64 mini: cosa ha rappresentato per gli anni ‘80

Un altro nome di questo dispositivo è “C64 MINI”, anche se con questa dicitura s’intende indicare la versione modificata dalla Nintendo e riproposta da quest’azienda diversi anni dopo il 1982. Se ci si chiede cosa ha rappresentato e rappresenta ancora il Commodore 64, si può rispondere in tanti modi. Senza dubbio, per alcuni può essere ancora una ferita aperta di nostalgia, mentre per altri un ricordo sereno, perché fa ritornare alla mente il periodo dell’infanzia. Per altri, può essere un vero e proprio orgoglio, dato che ancora lo possiedono, perfettamente conservato.

Chi era riuscito a farlo acquistare dai propri genitori, poteva andarne molto fiero. Molti infatti, credevano di avere tra le mani l’oggetto più tecnologico del futuro.

Oggi, la versione modificata dalla Nintendo si può acquistare al prezzo di 79,90 euro circa. Quella che invece appartiene realmente agli anni ’80, vale molto di più, anche se è difficile trovarla in vendita. A breve, uscirà una nuova versione, prevista per i mesi invernali.

Commodore 64 mini: tutte le caratteristiche

Il Commodore 64 mini della Nintendo, riprende abbastanza la versione vecchia. In poche parole si trattava di una console in grado di trasmettere alla tv, diversi giochi. Il collegamento però poteva avvenire grazie anche a diverse periferiche: floppy, cassette. Oggi, queste modalità sono totalmente state accantonate e non si usano più.

Per quanto riguarda il numero 64, è presente nel nome perché rappresentava la quantità di giochi al suo interno.

Commodore 64 mini: quello di dicembre 2019

Ora gli appassionati di questa fantastica consolle potranno gioire: è prevista un’altra nuova versione. Quest’ultima uscirà prossimamente: si parla di dicembre 2019.

Il nome di questo dispositivo si avvicinerà alla versione lanciata sul mercato dalla Nintendo: “The C64” sarà la denominazione che si sentirà nell’inverno 2019.

Tutti gli amanti di questo dispositivo non avranno di che lamentarsi per l’estetica, dato che “The C64” sarà identico alla versione vecchia. Uguali anche la tastiera, le dimensioni, il joystick.

Le differenze però non saranno assenti e proprio queste faranno sentire l’abisso tra gli anni ’80 e oggi. Una tra le diversità è il fatto che Commodore 64 si potrà collegare direttamente al PC con una pennetta USB. In alternativa, lo si potrà collegare anche alla TV con una porta HDMI.

Per caricare i giochi, si dovrà utilizzare sempre una chiavetta, ma molti saranno preinstallati. Tra questi vi saranno:  Alleykat, Anarchy, Attack of the Mutant Camels, Avenger, Battle Valley, Bear Bovver, Boulder Dash, Bounder, California Games, Chips Challenge, Confuzion, Cosmic Causeway, Cyberdyne Warrior, Cybernoid II, Deflektor e tanti altri.

Commodore 64 mini: quando uscirà

Per quanto riguarda il periodo di uscita della nuova versione del Commodore 64, si è già parlato. Tuttavia, non si è specificato il giorno preciso di uscita sul mercato: 5 dicembre. Molti stanno già pensando di ordinarlo prima dell’uscita effettiva, in modo da ottenerlo per tempo, prima che finisca. Il prezzo di vendita sarà pari a 119,99 euro e all’ interno della confezione saranno presenti diversi elementi. Questi saranno: il corpo del Commodore, il joystick, il cavo HCDI lungo 1,2 metri. Inoltre ci saranno anche un cavo USB lungo 1,5 metri e uno di ricarica USB con alimentatore.

Gli altri dettagli

Con la versione odierna sarà possibile giocare facilmente e soprattutto salvare i progressi di gioco. Si può quindi affermare che la grafica e la navigazione tra i vari giochi risulteranno chiare e semplici. Come già accennato, la pennetta USB servirà per aggiungere qualsiasi gioco si desideri. Questa funzione però, a quanto pare, a detta degli esperti, avrà bisogno di qualche modifica futura.

Altro dettaglio è che forse più in là, saranno svolte successive modifiche. Una tra queste forse sarà la possibilità di aggiungere una ROM esterna.

La versione di dicembre 2019 inoltre permetterà anche di scrivere in linguaggio Basic. Questo sarà possibile soltanto con l’uso della pennetta USB e non con la tastiera del Commodore.

Svantaggi del passato di questa console

Con la versione nuova, sarà possibile anche sorpassare gli svantaggi che si avevano in passato. Uno tra questi era la lentezza del joystick e il suo essere poco comodo. Quello studiato per la versione di dicembre 2019, non sarà legnoso e lento, ma molto veloce e malleabile.

Un altro svantaggio del passato era la difficoltà nel conservare i progressi di gioco, anche questa risolta dalla versione odierna. Inoltre nel “The C64” si potranno utilizzare diversi metodi per avviarlo da PC o da TV, insomma il massimo della comodità.

Comprare la versione odierna potrebbe essere senza dubbio un ottimo modo per tornare nel passato. Soprattutto, avere tra le mani il nuovo Commodore, così fedele a quello vecchio, potrà far sparire un po’ di nostalgia. Forse però, non sparirà l’orgoglio di chi ha provato quello originale: quello del 1982.

Giada Fiordaliso

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